Con il suo 8 cilindri 4.7 litri portato a 440 Cv, la Quattroporte Sport Gt S che Maserati ha portato al debutto a Detroit si colloca la vertice della famiglia in fatto di prestazioni. Una scelta certamente non casuale: gli Usa restano il mercato più importante per il Tridente come per Lamborghini, l'unica altra marca italiana presente e altrettanto in salute, visto l'anno scorso ha stabilito il record di vendite a quota 2.430. Tornando a Maserati ha chiuso il 2008 negli States in controdentenza (crescita dell'1% a 2.663 unità) a coronamento di un'annata da incorniciare: il +17% finale (8.586 le vetture consegnate), è risultato superiore a qualsiasi altro brand ed è stato accompagnato da eccellenti risultati economici.
Nei primi nove mesi dell'anno i ricavi hanno raggiunto i 596 milioni di euro, in crescita del 22,5% sullo stesso periodo dell'anno precedente. E il risultato della gestione ordinaria è stato di 31 milioni (il 5,2% dei ricavi), contro i sei milioni dei primi nove mesi del 2007.
Gli Stati Uniti, assieme a Regno Unito e Giappone, condizioneranno l'intero 2009. «Saranno questi tre mercati – dice il direttore commerciale Raffaele Fusilli – a determinare nel bene e nel male l'andamento dell'annata, mentre negli altri Paesi ci aspettiamo una superiore stabilità».
Le prospettive per l'anno appena iniziato restano comunque problematiche, e l'amministratore delegato Harald Wester ammette di aspettarsi un calo delle vendite, preferendo quindi non rischiare. Per questo ha preso le misure necessarie ad adeguare la struttura industriale, iniziando l'anno su livelli produttivi inferiori del 15% a quelli del 2008: «Meglio aumentare l'output se le cose andranno meglio del previsto che doverlo tagliare in corsa nel caso contrario».
E aggiunge di non essere disposto a imitare quei concorrenti che negli Usa giocano la carta degli sconti «tagliando i listini fino a 35mila euro. Io non voglio imboccare una strada che ritengo pericolosissima e soprattutto senza ritorno». (G.Bo.)